"Guerra alla guerra". Cinema e geopolitica vaticana nella Chiesa di Pio XII
DOI:
https://doi.org/10.13130/2532-2486/8521Parole chiave:
Italian cinema, Catholicism, film production, Pio XII, Luigi Gedda, documentaryAbstract
L’articolo si concentra sul documentario Guerra alla guerra (1948) prodotto dall’Orbis contestualizzandolo nell’ambito della più ampia politica cinematografica cattolica e nel quadro del magistero di Pio XII. Al termine di un travagliato percorso produttivo iniziato alla fine del 1944 che coinvolse in un serrato confronto i vertici della Santa Sede, dell’ACI e della DC, il film fortemente voluto da Luigi Gedda si trasformò da apologetico documentario sull’azione di carità di Pio XII durante la seconda guerra mondiale in un film di propaganda pacifista, in piena Guerra Fredda, dai plurimi e controversi significati.
The article focuses on the documentary "Guerra alla Guerra" (1948), produced by Orbis, in the broader context of the Catholic film policy, and more specifically under the teaching of Pope Pius XII. Its production, beginning in 1944, was particularly arduous since it involved the leaders of the Holy See, the ACI and the DC. The film, which was strongly favoured by Luigi Gedda, was initially conceived as a documentary on Pius XII’s charitable actions during World War II, though eventually mutated into a pacifist propaganda film which, in the middle of the Cold War, led to several controversial meanings.
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