Mentre si gira "Roma città aperta"... Da "Angeli Neri" a "Un giorno nella vita": evoluzione di un progetto cattolico neorealista
DOI:
https://doi.org/10.13130/2532-2486/8974Parole chiave:
Italian cinema, Catholicism, film production, Cesare Zavattini, Neorealism, Alessandro BlasettiAbstract
L’articolo analizza il trattamento inedito del film Angeli Neri di Alberto Lattuada, Mario Monicelli e Cesare Zavattini conservato presso l'archivio Zavattini della Biblioteca Panizzi di Reggio Emilia. Si tratta di un progetto nato nei primi mesi del 1944 in seno prima al Centro cattolico cinematografico e in seguito della società Orbis. Il soggetto ha per protagonisti due padri gesuiti. Uno impegnato nella Resistenza romana in modo molto attivo durante i mesi dell'occupazione tedesca, l'altro strenuo difensore degli ideali di pace e non violenza. Scopo del testo è di capire quali furono le ragioni dell'abbandono, all'ultimo momento, della realizzazione del film per passare alla produzione di Un giorno nella vita di Alessandro Blasetti, che pur mantenendo per soggetto la Resistenza, elimina molti degli elementi problematici della partecipazione dei cattolici alla lotta armata presenti in Angeli Neri.
The article analyses the unpublished script of the film "Angeli neri" by Alberto Lattuada, Mario Monicelli and Cesare Zavattini, which is held at the Archivio Zavattini of the Panizzi Library in Reggio Emilia. The project was born at the beginning of 1944, first inside the Centro cattolico cinematografico and later managed by Orbis. The two main characters of the film were to be two Jesuits: one took part in the Roman Resistance to the Nazi occupation; the other was a defender of peace and nonviolence. The aim of the essay is to understand the reasons for the sudden abandonment of the project, in favour of "Un giorno nella" vita by Alessandro Blasetti, which – albeit similarly set in the Resistance – erases many of the controversial aspects of the Catholic contribution to "Angeli Neri".
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