I Giochi del Mediterraneo. Uno strumento per una possibile integrazione sociale e culturale?

Autori

  • Gian Luigi Corinto Università degli Studi di Macerata
  • Anna Maria Pioletti Università della Valle d'Aosta

DOI:

https://doi.org/10.13130/2035-7680/6536

Abstract

Uno spazio geopolitico importante per le relazioni estere dell'Italia è senza dubbio il
Mediterraneo (de Leonardis 2003), anche se la contrapposizione tra vocazione
europea e mediterranea, europeismo e mediterraneismo, è una costante della politica
estera italiana (Varsori 2003). Tale situazione duale deriva non soltanto dalla posizione
geografica ma anche dal fatto che l'area mediterranea è stata instabile e carica di
tensione fino al secondo dopoguerra e lo è rimasta dalla fine del mondo bipolare
(Colombo 2003). Il Sud si è trasformato nel luogo principe di improbabili e imminenti
sfide alla sicurezza del dopo Guerra fredda, così come di instabilità politica e di conflitti
locali causati da movimenti estremisti sorti nei paesi delle sponde orientale e
meridionale (Pizzigallo 2010). Il Mediterraneo è anche una sorta di zona franca, un antimondo
che gioca ruoli complessi e spesso deregolati nel contesto globale (Farinelli
2007).
Uno spazio geopolitico importante per le relazioni estere dell'Italia è senza dubbio ilMediterraneo (de Leonardis 2003), anche se la contrapposizione tra vocazioneeuropea e mediterranea, europeismo e mediterraneismo, è una costante della politicaestera italiana (Varsori 2003). Tale situazione duale deriva non soltanto dalla posizionegeografica ma anche dal fatto che l'area mediterranea è stata instabile e carica ditensione fino al secondo dopoguerra e lo è rimasta dalla fine del mondo bipolare(Colombo 2003). Il Sud si è trasformato nel luogo principe di improbabili e imminentisfide alla sicurezza del dopo Guerra fredda, così come di instabilità politica e di conflittilocali causati da movimenti estremisti sorti nei paesi delle sponde orientale emeridionale (Pizzigallo 2010). Il Mediterraneo è anche una sorta di zona franca, un antimondoche gioca ruoli complessi e spesso deregolati nel contesto globale (Farinelli2007).

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Biografie autore

Gian Luigi Corinto, Università degli Studi di Macerata

Gian Luigi Corinto è professore associato di Economia agraria ed estimo rurale,
docente di Territorial Marketing nel Master Degree “International Tourism and
Destination Management” e coordinatore della “Sezione Ambiente e Territorio” del
Dipartimento di Scienze della formazione, dei beni culturali e del turismo
dell'Università di Macerata. È autore o coautore di vari saggi sul tema della sostenibilità
ambientale apparsi su riviste e libri.
Gian Luigi Corinto è professore associato di Economia agraria ed estimo rurale,docente di Territorial Marketing nel Master Degree “International Tourism andDestination Management” e coordinatore della “Sezione Ambiente e Territorio” delDipartimento di Scienze della formazione, dei beni culturali e del turismodell'Università di Macerata. È autore o coautore di vari saggi sul tema della sostenibilitàambientale apparsi su riviste e libri.

Anna Maria Pioletti, Università della Valle d'Aosta

Anna Maria Pioletti è professore associato di Geografia economico-politica presso
l’Università della Valle d’Aosta – Université de la Vallée d’Aoste. E’ delegata del Rettore
all'interno della Convezione con il Cervim (Centro di ricerca, studi e valorizzazione per
la viticoltura montana). E’ socio fondatore della Fondazione Internazionale Monte Rosa
onlus e presidente dell'Associazione Italiana Insegnanti di Geografia sezione Valle
d'Aosta. Ha coordinato l’unita locale della Ricerca di Interesse Nazionale (PRIN 2008)
finanziata dal MIUR La pratica sportiva nella UE come nuovo diritto di cittadinanza e
come sensore del mutamento culturale ed è attualmente coordinatore del gruppo di
ricerca A.Ge.I. su "Geografia e sport". Managing editor della rivista GeoProgress. E'
autore di varie pubblicazioni in tema di sport tra cui: "Sport and tourism for sustainable
tourism and local development"; "Lo sport della frontiera e le frontiere dello sport" in
Rivista Trimestrale di Scienza dell'Amministrazione; con Nicola Porro, "Lo sport degli
Europei. Cittadinanza, attività, motivazione".
Anna Maria Pioletti è professore associato di Geografia economico-politica pressol’Università della Valle d’Aosta – Université de la Vallée d’Aoste. E’ delegata del Rettoreall'interno della Convezione con il Cervim (Centro di ricerca, studi e valorizzazione perla viticoltura montana). E’ socio fondatore della Fondazione Internazionale Monte Rosaonlus e presidente dell'Associazione Italiana Insegnanti di Geografia sezione Valled'Aosta. Ha coordinato l’unita locale della Ricerca di Interesse Nazionale (PRIN 2008)finanziata dal MIUR La pratica sportiva nella UE come nuovo diritto di cittadinanza ecome sensore del mutamento culturale ed è attualmente coordinatore del gruppo diricerca A.Ge.I. su "Geografia e sport". Managing editor della rivista GeoProgress. E'autore di varie pubblicazioni in tema di sport tra cui: "Sport and tourism for sustainabletourism and local development"; "Lo sport della frontiera e le frontiere dello sport" inRivista Trimestrale di Scienza dell'Amministrazione; con Nicola Porro, "Lo sport degliEuropei. Cittadinanza, attività, motivazione".

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Pubblicato

2015-11-30

Come citare

Corinto, Gian Luigi, e Anna Maria Pioletti. 2015. «I Giochi Del Mediterraneo. Uno Strumento Per Una Possibile Integrazione Sociale E Culturale?». Altre Modernità, n. 14 (novembre):134-47. https://doi.org/10.13130/2035-7680/6536.