Archives

  • No. 1 (2020)

    In remembrance of Carlo Flamigni

  • Feminisms
    No. 2 (2021)

    Patrizia Pozzi, filosofa, docente e attivista per la pace, è morta all'inizio di quest'anno. Scrivendo della malattia che dal 2017 l'aveva progressivamente paralizzata, diceva:  "L'immobilità è la peggior punizione". Chi l'ha conosciuta dedita a occuparsi con generosità degli altri, che fossero amici, colleghi, studenti o sopravvissuti alla deportazione durante la Seconda Guerra Mondiale, stenta a credere che quell'energia si sia esaurita. Balthazar, grazie all'aiuto prezioso della figlia Susanna, ha già pubblicato testimonianze di donne deportate raccolte da Patrizia negli anni e continuerà a far circolare le idee e le parole che hanno guidato la vita della nostra amica.

  • Is Servitude Voluntary?
    No. 3 (2021)

    Il terzo numero di Balthazar è quasi interamente dedicato alle trascrizioni degli interventi tenutisi all’interno del Seminario permanente sulla disobbedienza civile, realizzato grazie alla collaborazione tra il Dipartimento di Filosofia “Piero Martinetti” dell’Università degli Studi di Milano e l’Associazione Olinda nell’anno accademico 2020-2021. Facendosi guidare dal Discorso sulla servitù volontaria di Etienne de La Boétie, i testi qui raccolti affrontano, a partire da saperi e campi d’indagine diversi, questioni fondamentali come l’assoggettamento all’autorità e la possibilità di intraprendere percorsi di liberazione individuale e collettiva. La redazione ringrazia tutte le relatrici e i relatori per la loro disponibilità e per aver permesso la pubblicazione delle trascrizioni.

    Vogliamo inoltre dare il benvenuto ad Anna Toscano, nuova responsabile della sezione “Voci”.

  • Mario Mieli: la rivoluzione la si fa ovunque
    No. 4 (2022)

    In occasione del settantesimo anniversario della nascita, il quarto numero di Balthazar è dedicato al pensiero e alla pratica rivoluzionaria di Mario Mieli. Filosofo, attivista, fondamentale protagonista del nascente movimento omosessuale italiano negli anni Settanta, poeta, attore, figura in parte idealizzata e in parte vituperata o semplicemente rimossa, Mieli non smette di confermare la propria attualità e, al tempo stesso, la propria nietzschiana inattualità. I saggi qui raccolti ricostruiscono tale complessità pratico-teorica, intrecciandola con nuove, possibili, linee di ricerca. Completa la sezione monografica un dovuto ricordo, a cura di Anna Toscano, di Lisetta Carmi - che con il suo osteggiato volume fotografico I travestiti fu di fatto compagna di lotta di Mieli - e di Patrizia Cavalli.

    La sezione “Testi” accoglie invece la versione italiana della prefazione all’edizione francese di Comunismo queer di Federico Zappino - libro che certo raccoglie una parte significativa dell’eredità mieliana -, mentre la sezione “Voci” ospita un ritratto della multiforme arte di Etel Adnan. La redazione è inoltre felice di dare il benvenuto alla nuova rubrica, curata da Erich Linder, “Bestiario”.

  • Empathy
    Vol. 1 No. 6-7 (2023)

  • Empathy
    Vol. 2 No. 6-7 (2023)