“Ripararsi” dalla realtà facendo del male

sull’infondatezza del victim blaming e sulla sua correlazione con la violenza

Auteurs-es

  • Barbara Mazzon Università degli Studi di Milano

DOI :

https://doi.org/10.13130/balthazar/15323

Mots-clés :

victim blaming, violenza, pregiudizi

Résumé

Cercando inconsapevolmente di difenderci da violenza e paura, spesso ricorriamo a spiegazioni semplicistiche e poco fondate il cui unico obbiettivo è quello di rendere situazioni complesse più facilmente affrontabili. È questo il caso del victim blaming. Per difendere quella che secondo Lerner è la nostra concezione del mondo giusto, infatti, tendiamo a colpevolizzare chi ha subito violenze o disgrazie così da ovviare la possibilità di esserne oggetto. Se le situazioni negative dipendono direttamente da chi le ha subite, allora per chi è esterno diventa facile evitarle. È la comodità della spiegazione semplicistica, il suo essere rassicurante e avvolgente che ci porta spesso a ricorrervi. Ma questo tipo di atteggiamento che conseguenze si porta dietro? L’obbiettivo di questo contributo vuole essere quello di mostrare queste conseguenze, svelando la correlazione tra victim blaming e violenza.  Per farlo, in particolare, si andrà ad analizzare il victim blaming sottolineandone l’infondatezza a partire da alcuni casi di stupro.

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Publié-e

2021-03-23

Numéro

Rubrique

Essays