Novelle italiane antiche nella tradizione manoscritta: dal libro d'autore alle antologie nei primi secoli

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Alberto Conte

Abstract

Un ricco corpus di novelle italiane antiche ci è trasmesso in raccolte antologiche, da codici solo parzialmente coincidenti e diversamente ordinati, anche se la varia lectio dei singoli pezzi rivela che la tradizione è piuttosto stabile. L’articolo focalizza il manoscritto Panciatichiano 32 della Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze, importante collettore trecentesco di racconti: delle sue tre sezioni novellistiche si evidenziano qui elementi comuni e peculiarità; se ne ricava che si tratta di tre raccolte di autori diversi, copiate e verosimilmente anche composte in tempi diversi, il cui ‘modello archetipico’ ha continuato a essere la prima, cioè il Libro di novelle e di bel parlar gentile (o Ur-Novellino). Il confronto del ms. con altre raccolte di novelle antiche (cioè con tutti i testimoni del Novellino) fa luce sul laboratorio trecentesco della novella e su alcuni aspetti della sua diffusione: le singole compilazioni risultano sempre fortemente polarizzate dal campo magnetico dell’Ur-Novellino, entro le linee guida tratteggiate nel suo prologo; qualche novità, introdotta da singoli autori o copisti, vi si è innestata a intermittenza, non sistematicamente; anche nella monumentalizzazione cinquecentesca del corpus(suggestivamente presentato come Le ciento novelle antike) la novella antica ha mantenuto una sua spiccata autonomia non permeata, se non misuratamente e a intermittenza, dalle novità e dallo straordinario rinnovamento boccacciano.

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Sezione
Saggi
Biografia autore

Alberto Conte, Università di Pavia

È professore associato di Filologia romanza all’Università di Pavia, dove insegna anche Letteratura provenzale. Oltre a studi sul lai, sul fabliau, sulla novella italiana antica e sul Decameron, ha allestito le edizioni del Novellino (2001) e del Lai du Mantel mal taillié antico-francese (2013). Allievo di Cesare Segre, ne ha curato una Bibliografia degli scritti (2009) e le raccolte di saggi Ecdotica e comparatistica romanze (1998) e Opera critica (con A. Mirabile, 2014).