Sulla resa degli aggettivi in -TŪRUS e -NDUS: il valdese a confronto con altre varietà di occitano
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Abstract
Poiché la Vulgata manifestava una certa quantità di participi futuri e gerundivi, le sue traduzioni in antico occitano hanno dovuto affrontare il problema di come trattarli. Allo scopo di evidenziare le diverse strategie adottate, sono stati analizzati cinque volgarizzamenti neotestamentari: se il testo più occidentale (NTL) manifesta spesso aggettivi verbali in -dor, di senso sia attivo sia passivo, le sue controparti orientali (NTP, QEO, BVC, NTV) si caratterizzano per un rifiuto quasi categorico di questa soluzione, preferendo ricorrere a una serie di perifrasi. Fra i volgarizzamenti orientali, particolare attenzione è riservata al comportamento dei testi valdesi (BVC, NTV).
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