«La rosta delle ciance». Le forme brevi nella «Zucca» di Anton Francesco Doni
Contenuto principale dell'articolo
Abstract
Il saggio analizza la Zucca di Doni nel contesto del genere novellistico cinquecentesco. L’opera appare come una sorta di campionario delle forme brevi, alternativo al modello del novelliere con “cornice”, dal quale differisce anche per il rovesciamento del principio della civile conversazione. Le novelle della Zucca che rappresentano il banchetto, momento conviviale per eccellenza, riproducono scene di conflittualità da cui emerge lo scrittore come detentore di ingegno e spirito superiore. Si sottolinea infine l’importanza delle soluzioni editoriali, a cui è affidata la coesione di un’opera tanto composita.
The essay analyzes the Zucca (Pumpkin) of Doni in the context of the sixteenth century short stories. The work is a sort of collection of the short forms. It’s an alternative to the model of “frame-story tales”, from which it differs also for the reversal of the principle of civil conversation. The tales of the Zucca set on a banquet, a convivial moment par excellence, represent scenes of conflictuality from which the writer emerges as a superior spirit. Finally, the importance of the publishing solutions is pointed up, since these solutions support the cohesion of such a composite work.
Dettagli dell'articolo
Carte Romanze si serve di una licenza Creative Commons. Attraverso la licenza CC-BY-NC-ND gli autori conservano tutti i diritti economici e concedono alla rivista il diritto non esclusivo di pubblicazione, permettendo a chiunque di scaricare il contributo, di leggerlo e stamparlo. Ogni riuso deve prevedere la citazione virgolettata (o comunque riconoscibile), garantendo all’autore la proprietà intellettuale di quanto citato, e segnalando sempre e comunque la rivista come fonte (con l’indicazione dell’annata, del volume e delle pagine). Non è invece concessa a nessuno la modifica del contributo né il riuso per creare opere secondarie.
Quando siano rispettate le indicazioni di cui sopra, non è necessario richiedere ulteriori permessi di utilizzazione del materiale né all’autore né al comitato scientifico.