Salta al menu principale di navigazione Salta al contenuto principale Salta al piè di pagina del sito

Le curatrici del nuovo numero di Connessioni Remote: Caterina Tomeo e Claudia Attimonelli

2024-04-07

Saranno CLAUDIA ATTIMONELLI e CATERINA TOMEO, autrici dell'importante volume L'elettronica è donna. Media, corpi, pratiche transfemministe e queer (Castelvecchi 2022), le curatrici del nuovo numero di Connessioni Remote dedicato interamente alla Sound Art in un'ottica transdisciplinare. La call verrà svelata a metà aprile 2024. Ringraziamo le curatrici per aver accettato l'incarico. Stay Tuned!

 

Claudia Attimonelli è sociosemiologa, insegna Media, cultura visuale e sound studies e Studi visuali e cultura digitale all’Università degli Studi di Bari Aldo Moro; è docente di Studi visuali e multimediali al Master in Giornalismo Ordine dei Giornalisti all’Università di Bari. È coordinatrice scientifica dell’Archivio di Genere dell’Università di Bari e organizza i Dialoghi sul BIG Bari International Gender Festival; visiting professor presso l’Università Uerj (Rio de Janeiro) e chercheuse associée dell’Université Paul-Valéry (Montpellier). Le sue ricerche sulla techno e l’Afrofuturismo sono considerate seminali nel panorama italiano e internazionale; si interessa di estetiche della contemporaneità, questioni di genere, stili urbani e culture musicali. Come curatrice collabora con teatri, istituzioni e gallerie nell’ambito dei linguaggi audio e visuali; nel 2023: ha curato la mostra internazionale: 30 years of Kompakt: The visual side of Music (Roma, Milano); Hogre, Come una pistola ad acqua caricata a vernice (Bari); ha collaborato con Archivio Ricordi per The music fonder in dialogo con Jeff Mills e con Wolfgang Voigt. Tra le sue pubblicazioni recenti: L’elettronica è donna (con C. Tomeo, Castelvecchi 2022); L’estetica del malessere (DeriveApprodi 2020); Un oscuro riflettere. Black Mirror e l’aurora digitale (con V. Susca, Mimesis 2020, tradotto in 4 lingue); Techno. Ritmi afrofuturisti (Meltemi 2008-2018); Pornocultura (con V. Susca, Mimesis 2016, tradotto in 4 lingue).

 

Caterina Tomeo è storica dell’arte e affianca all’attività di ricerca una pratica critica e curatoriale. Si occupa di Arte Contemporanea con particolare interesse per la transdisciplinarietà e le ricerche nell’ambito della New Media Art e delle Sonic Art. È Department Head “Progettazione e Arti Applicate. Scuola di Nuove Tecnologie dell’Arte” e coordinatrice del Corso di Laurea Magistrale in “Multimedia Arts and Design” presso RUFA – Rome University of Fine Arts. È Lecturer nel Master di “Sonic Arts” presso la Facoltà di Ingegneria Elettronica dell’Università degli studi di Roma Tor Vergata; nel Master di “Light Design” presso la Facoltà di Architettura dell’Università degli studi di Roma La Sapienza; nel Master di “Economia e Management dell’Arte e della Cultura” della Business School Sole 24 Ore di Roma; nel Master di “Management dell’Arte e dei Beni Culturali” di Giunti Academy – School of Management di Firenze. Collabora con festival internazionali dedicati alla musica elettronica e alla cultura contemporanea, tra cui Videocittà festival di Roma. Ha co-fondato il Sound Studies Forum, la prima rete di ricerca sui sound studies in Italia, in collaborazione con l’Università di Urbino. Tra le pubblicazioni più recenti si annoverano: Sound Art. Ascoltare è come vedere (Castelvecchi, 2017); Sonic Arts. Tra esperienza percettiva e ascolto attivo (Castelvecchi, 2019); L’elettronica è donna. Media, copri, pratiche transfemministe e queer, di C. Attimonelli e C. Tomeo (Castelvecchi, 2022); di prossima pubblicazione VOICE. Il fenomeno della voce tra immaterialità e carnalità (Castelvecchi, 2024).