
Personale di Giacomo Verde al Centro Espositivo SottoVetro di Casciana dal titolo Svendita di arte usata. La prima opera che appare si intitola L'arte è inutile ed è formata da 150 cannucce annodate e un QR code che lo ribadisce con una performance casalinga Nel mondo dell’Artivism a cui Verde appartiene, c’è spazio solo per una utilità sociale e politica del manufatto, della tecnologia, azione che da tempo l’arte non svolge più.