
Un mondo davvero irrespirabile quello del 2020, immaginato negli anni Novanta da uno dei più grandi artisti visivi underground italiani, Gianluca Lerici (aka Professor Bad Trip). In questo secondo numero dedicato all’Artivismo (attivismo artistico ovvero, l’arte in azione e l’arte di relazione come ci piace definirla, mutuando la definizione proprio da Giacomo Verde) -curato insieme a Laura Gemini, Vincenzo Sansone e Dalila D’Amico-, ospitiamo testi che sviluppano le varie declinazioni del tema, da quello storico della sua “nascita” (i movimenti, gli autori, i gruppi), ai progetti di comunità digitali e di mediattivismo, dalle manifestazioni antiglobalizzazione, all’Urban Hacking e alle azioni di “datapoiesis” e “dataperformance” fino alle cosiddette “corpografie” artiviste.