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Saggi per la call-sezione sottoposta a peer review

N. 3 (2021): Gradienti di liveness. Lo shaping socio-tecnico delle arti performative tra online e offline

Il teatro delle piccole cose: Quiet Ensemble

DOI
https://doi.org/10.54103/connessioni/16827
Inviata
November 29, 2021
Pubblicato
2021-12-28

Abstract

Il mio contributo partecipa alla mappatura delle pratiche performative italiane. Riprendendo quanto introdotto da Auslander con Liveness nel 1999, alla luce di recenti riflessioni e di sperimentazioni artistiche e mediali in contesti offline e online, il saggio esplora il lavoro di Quiet Ensemble, factory crossmediale composta dagli artisti-performers Fabio Di Salvo e Bernardo Vercelli. Le loro performance consentono di introdurre maggiori gradi di complessità al concetto di liveness. Il duo opera dal 2009 al confine tra arte, video, teatro e musica digitale, presentando spettacoli e installazioni fortemente tecnologiche, realizzate con l’utilizzo di elementi del mondo naturale (luce solare, topi, api, pesci, ecc.) che sono proposti dal vivo, in un percorso predeterminato, e che con il loro movimento realizzano essi stessi l’opera in modo aleatorio, nel quadro che la tecnologia digitale preparata da Quiet Ensemble mette loro a disposizione. Gli artisti-performer interagiscono in scena con la situazione che si viene a creare grazie alla presenza di questi insoliti protagonisti. 

Riferimenti bibliografici

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