Anantaratnaprabhava, ‘fonte di infinite gemme’, è l’attributo che il sommo poeta Kālidāsa conferisce al sovrano dei monti, Himālaya, nell’esordio del Kumārasambhava, capolavoro della poesia classica indiana. L’epiteto scelto per titolo di questi due volumi dedicati a Giuliano Boccali allude non solo ai suoi interessi letterari più cari, ma anche, e soprattutto, alla sua vita di studioso. Con questa raccolta di saggi, colleghi, allievi e amici italiani hanno voluto onorare con gratitudine, stima profonda e affetto la sua lunga e prestigiosa carriera di infaticabile docente e di elegantissimo esegeta. Dal Veda alla letteratura dell’India meridionale, dalle filosofie indiane classiche alle problematiche più contemporanee, dalle culture iraniche al Tibet, i due volumi sono anche una rassegna del vivacissimo mondo italiano degli studi in questi ambiti, che si è qui raccolto intorno alla figura di un grande maestro.

DOI: https://doi.org/10.13130/2611-8785/11i1

Pubblicato: 2020-10-05

Note introduttive

Alice Crisanti, Cinzia Pieruccini, Chiara Policardi, Paola M. Rossi

7-1'

Cobra e pavoni. Il ruolo linguistico e retorico di A 2.1.72

Tiziana Pontillo , Maria Piera Candotti

89-105