L’ avvocato del diavolo. Difesa e difensore nel processo criminale austriaco del Settecento
DOI:
https://doi.org/10.13130/2464-8914/12521Parole chiave:
processo inquisitorio, Austria, difensore, Constituto Criminalis Carolina, Constitutio Criminalis TheresianaAbstract
Fin dal XVI secolo la scienza criminalistica di area tedesca interpreta le disposizioni della Constitutio Criminalis Carolina relative all’intervento del difensore nel processo, meno severe rispetto a quelle delle coeve normative europee, da un lato delineando l’avvocato sempre più come persona esperta di diritto, dall’altro limitandone l’azione, per non contrastare la speditezza e l’efficienza perseguite dal processo di stampo inquisitorio. Questa prospettiva influenza le scelte dei legislatori austriaci, che si radicalizzano dal Settecento in poi nell’opera di unificazione legislativa di Maria Teresa e nei successivi codici.
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