Una sana libertà. Difesa sociale e cura nella legislazione manicomiale italiana 1904–1978
DOI:
https://doi.org/10.13130/2464-8914/12925Keywords:
Follia, psichiatria, manicomio, pericolosità, libertàAbstract
Il trionfo della ragione obbliga ad espellere dal campo sociale la follia e relegare il malato mentale in uno spazio chiuso. La filosofia della legge 36/1904, in vigore per quasi un secolo, è scandita da enunciazioni che descrivono i malati di mente come persone «pericolose a sé o ad altri e […] di pubblico scandalo». Quando, nel 1961, Franco Basaglia entra nel manicomio di Gorizia, incontra centinaia di disperati legati ai letti o ridotti allo stato vegetativo. Il principio di inviolabilità della dignità umana nella cura medica varcherà le porte del manicomio solo con la legge 180 del 1978.
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