Il giudice per le indagini preliminari: un distacco reale o apparente dal giudice istruttore?
DOI:
https://doi.org/10.13130/2464-8914/12927Parole chiave:
Procedura penale, G.I.P., custodia cautelare, codice, giudice istruttoreAbstract
Il codice di procedura penale italiano del 1988, varato dopo un travaglio di sei legislature, mirava, tra l’altro, a potenziare la tutela della libertà personale dell’imputato e a separare definitivamente le funzioni inquisitorie e giurisdizionali. Il risultato più evidente di questo sforzo fu l’istituzione del Giudice per le Indagini Preliminari. Tuttavia, dall’analisi delle riforme immediatamente posteriori e della giurisprudenza, emerge l’essenziale fragilità di tale controllo, e la sostanziale sopravvivenza di schemi inquisitori nella forma mentis giuridica italiana.
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