Notai-cancellieri nella Dubrovnik tardo medievale

Articolo sottoposto a procedimento di peer-review

Autori

  • Francesco Bettarini Università Ca' Foscari Venezia

DOI:

https://doi.org/10.54103/2464-8914/16906

Parole chiave:

Notai; Cancelleria; Ragusa-Dubrovnik; Dalmazia; Venezia; Storia del Diritto

Abstract

La connessione tra la scrittura pubblica e la figura del notaio nella città di Ragusa (Dubrovnik) è l’argomento principale di questo contributo. Centro urbano posto all’esterno della giurisdizione del Sacro Romano Impero, l’evoluzione della pratica notarile conobbe qui percorso divergenti dal modello ideato dalla scuola giuridica bolognese, sebbene il peso della sua influenza raggiungesse anche le città della costa dalmata. Il risultato più evidente di questa tradizione peculiare fu l’assimilazione del notariato e del cancellierato all’interno di una sola figura professionale, assorbita all’interno della burocrazia dello stato. In ragione della loro esperienza e formazione maturata presso gli studi universitari, il governo raguseo decise alla fine del XIII secolo di affidare l’ufficio notarile ai soli notai italiani.

Pubblicato

2021-12-22

Fascicolo

Sezione

Notariato medievale italiano – Corso di Studi CERM di Trieste 2021