Charles S. Peirces's "affective" realism
DOI:
https://doi.org/10.13130/2239-5474/1398Parole chiave:
Peirce, reality, realism, independence, cognizability, functionality, objectivity,Abstract
Entrando direttamente nel cuore del realismo di Peirce, il presente articolo vuole rispondere alla domanda: come si può affermare l’essenziale conoscibilità dell’essere senza minarne l’irriducibile alterità? La risposta a questa domanda esigerà un radicale ripensamento del concetto stesso di realtà. L’ipotesi di Peirce è che l’indipendenza del reale, invece che determinarne la costitutiva inaccessibilità, è al contrario condizione per l’emergenza, lo sviluppo e il compimento finale della ricerca.
Charles S. Peirce's "affective" realism
Pointing directly to the core of Peirce's Realism, the present article asks the question: how can we affirm the essential intelligibility of being without undermining its irreducible alterity? To answer this question requires a radical re-conception of the notion of reality. Peirce's hypothesis is that the independence of reality, far from determining its constitutive inaccessibility, represents the very condition for the emergence, development and final settlement of inquiry.
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