Giurisprudenza speculativa
Whitehead e l’immagine della legge
DOI:
https://doi.org/10.13130/2239-5474/14043Parole chiave:
Whitehead;, Legge;, Giurisprudenza;, Biopolitica;, Deleuze;, Filosofia della natura;, Filosofia del diritto;Abstract
Questo testo esplora il concetto di legge come ordine immanente elaborato da Whitehead, sostenendo che esso possa essere usato per coprire l’intero campo semantico denotato dalla parola ‘legge’, e in particolare la sua accezione giuridica. Dopo aver illustrato le caratteristiche che lo rendono più plausibile e desiderabile dell’opposta concezione della legge come un’imposizione trascendente, la legge sarà definita come l’espressione del modo d’esistenza degli individui all’interno del loro ambiente. Questo concetto sarà poi testato come chiave per comprendere il legame tra vita e diritto, e mostrare l’inadeguatezza delle riflessioni biopolitiche di Foucault e Agamben: se la legge è un ordine immanente, allora la vita dev’essere identica alla propria normatività inerente. Infine, anche attraverso la filosofia del diritto di Deleuze, si delineeranno le caratteristiche fondamentali di una pratica immanente del diritto, una “giurisprudenza speculativa” che reintegri il diritto la legge e la vita all’immanenza, come proposta per una filosofia pratica coerente con la cosmologia processuale di Whitehead.
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