La formazione filosofica come pratica di soggettivazione nel contesto penitenziario
Una riflessione attraverso Foucault
DOI:
https://doi.org/10.54103/2239-5474/21554Parole chiave:
soggettivazione, istituzioni totali, educazione problematizzante, sistema penale, trasformazione eticaAbstract
L’articolo proposto esplora il concetto di formazione filosofica come pratica di resistenza e soggettivazione nel contesto delle istituzioni totali. Prendendo inizio dal lavoro di Michel Foucault, si è scelto di approfondire il potenziale trasformativo del sapere filosofico, evidenziando la relazione tra quest’ultimo e il discorso del potere per far emergere il concetto di soggettivazione come possibile via per modificare il rapporto di forze giocato tra dominio esterno e governo di sé. Promuovendo la formazione del sé e consentendo agli individui di relazionarsi con il mondo in modo significativo, l'educazione filosofica si rivela allora come esercizio di resistenza e liberazione da sistemi oppressivi e degradanti, offrendo strumenti di riflessione critica e trasformazione etica. L'articolo si conclude discutendo le possibili implicazioni di tale prospettiva in riferimento al sistema penitenziario e all’interno degli istituti di pena.
Riferimenti bibliografici
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