La scuola neoliberale

Lo spazio della filosofia tra didattica delle competenze e soft skills

Autori

  • Davide Montanari Università di Genova

DOI:

https://doi.org/10.54103/2239-5474/21555

Parole chiave:

Neoliberalismo, Unione Europea, Competenze, Didattica della filosofia, Foucault

Abstract

L’articolo mira ad indagare le trasformazioni che stanno subendo le istituzioni formative sotto la pressione delle direttive europee secondo modelli aziendali di stampo neoliberale. L’analisi genealogica e il confronto con la documentazione istituzionale europea e nazionale suggeriscono che le riforme scolastiche degli ultimi trent’anni, centrate sulla logica delle competenze e sul modello dell’impresa, siano elaborate per essere un supporto fondamentale alle pratiche di soggettivazione neoliberale. La centralità della nozione di competenza e l’insistenza sulla necessità di sviluppare ed applicare un numero sempre maggiore di strumenti di misurazione dei saperi portano a definire un orizzonte educativo che si pone come scopo principale la formazione di individui utili al sistema produttivo, tanto sul piano delle capacità tecniche quanto sul piano valoriale. Un sistema educativo con questi obiettivi comporta lo snaturamento e la svalutazione di tutta una serie di ambiti del sapere, uno su tutto quello filosofico. La didattica delle competenze sta trasformando lo studio della filosofia da sapere critico a semplice adattamento a quei sistemi di valutazione che rispondono alle logiche del mondo dell’impresa: nella migliore delle ipotesi un insieme di soft skill, nella peggiore una vera e propria ancella della cultura aziendalista.

Riferimenti bibliografici

Per i riferimenti bibliografici, si vedano le note a piè di pagina

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Pubblicato

2023-11-04