Appunti sull'idea di vita tecnica a partire dalla "Kritik der Urteilskraft". Per un’archeologia della tecnica moderna

Autori

  • Emanuele Clarizio Università degli Studi di Bari, Dipartimento di Filosofia, Letteratura, Storia e Scienze Sociali (FLESS)

DOI:

https://doi.org/10.13130/2239-5474/4346

Parole chiave:

Kant, Critica della facoltà di giudizio, autonomia, organizzazione, tecnica della natura, vita, tecnica, vita tecnica, archeologia della tecnica, Ge-stell

Abstract

La Critica della facoltà di giudizio è un luogo privilegiato per cogliere le tensioni epistemologiche create dall’allora nascente nozione di vita. Nella ricerca della causalità specifica della vita, per dar conto del fenomeno dell’autorganizzazione del vivente, Kant fa entrare in gioco il sorprendente concetto di tecnica della natura, instaurando così una forte analogia fra tecnica e vita. La posizione di questa analogia ha delle ripercussioni non soltanto sull’epistemologia del vivente, ma anche sulla concezione moderna della tecnica: a una tecnicizzazione della vita corrisponde una vitalizzazione della tecnica. Si scopre così un territorio ibrido che è quello della vita tecnica, in cui si apre lo spazio per un’archeologia biologica della tecnica moderna.

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Pubblicato

2014-10-16

Fascicolo

Sezione

Genealogia e pensiero delle pratiche