Mappa e territorio. Il problema del referente nelle rappresentazioni del mondo

Autori

  • Luca Mori Università di Pisa

DOI:

https://doi.org/10.13130/2239-5474/4524

Parole chiave:

Complessità, osservatore, problema mappa-territorio, rappresentazione, realtà

Abstract

La tesi di Alfred Korzybski secondo cui «la mappa non è il territorio» non è semplice come appare. Seguendo le idee di Bateson al riguardo, potremmo comparare il «territorio» alla kantiana «cosa in sé», sfondo inaccessibile della percezione e della conoscenza, soggetta a procedure di oggettazione interminabili; ma se il «territorio» è concepito come inaccessibile in senso stretto, le nostre mappe possono fare riferimento soltanto ad altre mappe. Trattando l’argomento, questo articolo considera alcune varianti del problema mappa-territorio ed argomenta che un osservatore umano conosce ed elabora le proprie credenze in una dimensione intermedia tra le mappe simbolico-concettuali e i territori percettivi.

Biografia autore

Luca Mori, Università di Pisa

PhD

Dipartimento di Civiltà e Forme del Sapere

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Pubblicato

2014-12-05

Fascicolo

Sezione

Epistemologia e pensiero della complessità