Il filosofo e il fenomenologo

Autori

  • Daniele Valli Università degli Studi di Milano

DOI:

https://doi.org/10.13130/2239-5474/9114

Parole chiave:

Husserl, fenomenologia, filosofo, fenomenologo, metodo, pratica, prassi, crisi, positivismo, naturalismo

Abstract

Questo articolo verte sul rapporto tra filosofia e pratica filosofica nel paradigma husserliano della fenomenologia. Il ruolo e il metodo che Husserl concepisce per la figura del filosofo sono legati, come è inevitabile, al contenuto del suo sistema teoretico. In un lungo percorso di riflessione egli affronta i problemi della nascita della logica nella dicotomia platonico-aristotelica, del rapporto tra filosofia e scienze obiettive e della fenomenologia come prassi descrittiva. Alla luce di tali riflessioni, ne La crisi delle scienze europee egli arriva a concepire la figura del filosofo in una nuova e definita funzione storico-etica. Questo modello inedito rappresenterà una delle ultime teorizzazioni di un sistema filosofico con ambizioni di respiro universale.

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Pubblicato

2017-10-01

Come citare

Valli, D. (2017). Il filosofo e il fenomenologo. Nóema, (8-1). https://doi.org/10.13130/2239-5474/9114