L’ITALIA VISTA DA FUORI. PICCOLA INDAGINE SULLA PERCEZIONE DELL’ITALIA SECONDO GLI INSEGNANTI DI ITALIANO NEL MONDO
DOI:
https://doi.org/10.54103/2037-3597/19616Abstract
Il saggio affronta il tema della percezione che, secondo gli insegnanti di italiano in 24 paesi, gli stranieri hanno dell’Italia, discutendo due aspetti: a) quello che gli stranieri pensano dell’Italia e che non corrisponde (più) al vero, e che quindi insegnanti e manuali (ma anche istituzioni culturali) dovrebbero correggere; b) quello che gli stranieri non sanno dell’Italia e che insegnanti e manuali (nonché le istituzioni culturali) dovrebbero far notare. Le istituzioni culturali, nelle frasi sopra, sono state messe tra parentesi perché l’indagine ha coinvolto insegnanti, non esponenti delle istituzioni. Il saggio discute i vari aspetti dell’Italia raccontata male o non raccontata, individuando una sei temi su cui potrebbero lavorare sia i docenti di italiano sia (soprattutto) gli autori dei manuali, che forniscono la maggior parte delle informazioni sull’Italia agli oltre due milioni di studenti di italiano nel mondo.
Italy seen from the outside. Small survey on the perception of italy according to teachers of italian in the world
The essay deals with the foreigners’ perception of Italy according to a corpus of Italian teachers across 24 countries. Two main topics are discussed: a) what foreigners think of Italy which is (no longer) true, and could be corrected by teachers and textbooks of Italian (and by Italian cultural institutions abroad); b) what foreigners do not know about Italy, and should be highlighted by teachers and textbooks of Italian (and by Italian cultural institutions abroad). In the sentences above the reference to Italian cultural institutions is in brackets because the survey involved teachers and did not involve people from such institutions. The essay discusses the different aspects of untold or badly told Italy, and point out six topics that can help teachers and textbook authors to tell Italy correctly and fully, as the are the ‘ambassadors’ of Italy for over 2 million students of Italian.
