MAECI E INIZIATIVE DI PROMOZIONE LINGUISTICO-CULTURALE: L’INSEGNAMENTO DELL’ITALIANO IN BELGIO

Autori

DOI:

https://doi.org/10.54103/2037-3597/20381

Abstract

In una prospettiva di analisi dei processi linguistici fuori dai confini nazionali, non possiamo non esplorare la situazione migratoria che si è avuta in Belgio a seguito degli accordi bilaterali del 1946 con l’Italia. Particolare interesse desta la questione del mantenimento della lingua d’origine degli immigrati italiani. Il presente contributo illustra, in primo luogo, come lo stato italiano è intervenuto al fine di promuovere e attuare iniziative per l’apprendimento e la diffusione della lingua e della cultura italiana all’estero, giungendo, nel corso degli anni, a stipulare accordi di partenariato con il Belgio francofono. Successivamente vengono presentati e discussi i risultati di un’indagine effettuata, secondo una prospettiva sociolinguistica, sugli apprendenti di lingua e cultura italiana a livello di scuola primaria e secondaria nella circoscrizione consolare di Bruxelles. La ricerca, condotta su un campione di 449 studenti, è volta a comprendere qual è la tipologia di utenti che frequenta i corsi extrascolastici tenuti da insegnanti MAECI (docenti di ruolo nella scuola italiana e distaccati all’estero per un determinato periodo di tempo), qual è la loro lingua di eredità culturale, ovvero se sono in maggioranza italiani, di origine italiana o stranieri, italofoni o non italofoni, descrivendone, pertanto, le loro abitudini linguistiche. La ricerca indaga anche sulla motivazione che spinge gli studenti a frequentare tali corsi. Ne risulta un quadro della situazione linguistica dei corsisti che offre spunti interessanti di riflessione.

 

MAECI and linguistic-cultural promotion initiatives: teaching Italian in Belgium

In order to analyse linguistic processes outside the national borders, an accurate exploration of the migratory situation occurring in Belgium following the 1946 bilateral agreements with Italy must be performed. Of particular interest is the question of maintaining the language of origin of Italian immigrants. This paper first illustrates how the Italian state has intervened to promote and implement initiatives for the learning and dissemination of Italian language and culture abroad, going so far over the years as to enter into partnership agreements with French-speaking Belgium. Afterwards, the results of a survey conducted from a sociolinguistic perspective on Italian language and culture at the primary and secondary school level in the Brussels consular district are presented and discussed. The research, conducted on a sample of 449 students, is aimed at understanding what type of users attend extracurricular courses taught by MAECI teachers (teachers in the Italian school and detached abroad for a certain period of time), what is their language of cultural inheritance, i.e. whether they are mostly Italian, of Italian origin or foreigners, Italian-speaking or non-Italian-speaking, thus describing their language habits. Furthermore, the research investigates the motivation behind the choice made by the students to follow such classes. As a result, a complete picture of the linguistic situation of MAECI students is provided which offers interesting insights for reflection.

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Pubblicato

2023-06-26

Fascicolo

Sezione

ITALIANO LINGUA SECONDA/STRANIERA