Raccomandazione CM/ Rec(2014)5 del Comitato dei Ministri agli Stati membri sull’importanza delle competenze nella(e) lingua(e) di scolarizzazione per l’equità e la qualità nell’istruzione e per il successo scolastico

Autori

  • (Adottata dal Comitato dei Ministri il 2 aprile 2014 in occasione della riunione 1196 dei Delegati dei Ministri) Raccomandazione C/M Rec(2014)5 Università degli Studi di Milano

DOI:

https://doi.org/10.13130/2037-3597/4245

Abstract

L’espressione “lingua di scolarizzazione” è usata per indicare la “lingua usata per fini di studio” e fa riferimento alla lingua (nazionale o maggioritaria nelle sue diverse varietà diafasiche ma anche diamesiche) e comprende la lingua usata nella vita scolastica, la lingua usata dall’insegnante per esporre oralmente i contenuti disciplinari e per svolgere l’attività didattica, la lingua usata per l’assegnazione e lo svolgimento dei compiti e delle attività scolastiche, la lingua per la valutazione e/o la certificazione degli apprendimenti, la lingua interdisciplinare e metalinguistica trasversale alle diverse discipline di insegnamento, la lingua di ciascuna disciplina, la lingua dei materiali e dei testi (manuali, articoli, testi di divulgazione, enciclopedie, ecc, su stampa o su siti Internet) per l’insegnamento/apprendimento disciplinare. È, insomma, la lingua attraverso la quale si costruiscono gli apprendimenti scolastici (saperi, nozioni, ragionamenti, comportamenti, ecc. quale che sia la lingua madre degli apprendenti.

La Raccomandazione approvata dal Comitato dei Ministri del Consiglio d’Europa che qui si presenta sottolinea come la padronanza della lingua di scolarizzazione sia indispensabile per il successo scolastico degli apprendenti immigrati come degli apprendenti la cui lingua di scolarizzazione è anche la lingua madre usata nella comunicazione ordinaria e in particolare per gli apprendenti cosiddetti “vulnerabili” che provengono da ambienti socio-economicamente e culturalmente svantaggiati. Far acquisire tale padronanza è un compito e una responsabilità dei decisori politici così come di tutti gli insegnanti (tutti gli insegnanti sono insegnanti di lingua); il rapporto che accompagna la Raccomandazione suggerisce strategie e modalità da implementare nella definizione dei curricoli e nelle pratiche di insegnamento a scuola.

 

 

Recommendation CM/Rec(2014)5

of the Committee of Ministers to member States on the importance of competences in the language(s) of schooling for equity and quality in education and for educational success

 

(Adopted by the Committee of Ministers on 2 April 2014 at the 1196th meeting of the Ministers’ Deputies)

 

The term “language of schooling” is used to indicate the “language used for the purposes of study” and refers to the language (national or majority in its different varieties, diaphasic but also diamesic) and includes the language used in school life, the language used by the teacher to verbally explain the subject content and to carry out educational activities, the language used for the assignments, tasks and activities at school, the language for assessment and / or certification of learning, interdisciplinary and metalinguistic language across the various disciplines of teaching, the language of each discipline, the language of materials and texts (manuals, articles, divulgative texts, encyclopedias, etc., in print or on websites) for disciplinary teaching / learning. It is, in short, the language through which we construct academic learning (knowledge, concepts, reasoning, behavior, etc.), whatever the native language of the learners is. The recommendation adopted by the Committee of Ministers of the Council of Europe presented here highlights how the mastery of the language of schooling is essential to academic success for immigrant learners as learners whose language of schooling is also the native language used in ordinary communication and in particular for so-called “vulnerable” learners who come from socio-economically and culturally disadvantaged backgrounds. To acquire such mastery is a duty and a responsibility of policy-makers, as well as all the teachers (all teachers are teachers of language). The report accompanying the Recommendation suggests strategies and methods to implement in the definition of curricula and teaching practices at school.

 

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Pubblicato

2014-07-17

Fascicolo

Sezione

DOCUMENTI