Trattamenti sanitari, diritto all’autodeterminazione ed etiche di fine vita dopo l’ordinanza n. 207 del 2018 della Corte costituzionale

Autori

  • Angelo Licastro

DOI:

https://doi.org/10.13130/1971-8543/11549

Parole chiave:

Bioetica e diritto

Abstract

SOMMARIO: 1. Considerazioni introduttive - 2. L’ordinanza n. 207 del 2018 della Consulta e la rilevanza costituzionale del “bene vita” - 3. L’„assolutezza” del diritto all’autodeterminazione terapeutica e la sua prevalenza sulla “indisponibilità” del diritto alla vita - 4. Il necessario riconoscimento del diritto all’aiuto al suicidio a tutela della visione personale della “dignità” nel morire ... - 5. ... e del divieto di discriminazioni nel darsi la morte attraverso il distacco delle macchine di sostegno vitale - 6. La “laicità” del biodiritto e il governo delle questioni “eticamente sensibili” - 7. L’apparente “neutralità” dell’opzione pro choice e la disciplina giuridica delle scelte di fine vita.

Health Treatments, Right to Self-determination and End-of-life Choices after Constitutional Court Ordinance No. 207/2018

ABSTRACT: The present essay deals with the issue regarding end-of-life choices after Italian Constitutional Court ruling No. 207/2018, which has prefigured, in certain exceptional situations, the partial unconstitutionality of the provision prohibiting aid to suicide (Article 580 of the Italian Criminal Code). The Author stresses that the patient’s right to refuse or interrupt life-saving treatment can be deemed to be protected by the Constitution, while the enactment of a right to assisted suicide into Italian law would require an ethical choice, which should instead be left to the discretionary assessment of the lawmakers.

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Pubblicato

2019-04-15

Fascicolo

Sezione

Articoli