La lirica trobadorica nella Toscana del Duecento. Canali e forme della diffusione

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Stefano Resconi

Abstract

Coniugando i dati provenienti dallo studio della tradizione manoscritta a quelli desumibili dall’analisi di testi particolarmente significativi, questo articolo traccia un profilo critico delle modalità con le quali la tradizione manoscritta trobadorica si è diffusa in area toscana nel corso del Duecento. Si individua cosí un canale di accesso privilegiato alla regione attivo almeno dagli anni Sessanta del XIII secolo in corrispondenza dell’asse Monferrato-Genova-Malaspina. In relazione a questo itinerario fondamentale si definiscono inoltre le tracce di tradizioni minoritarie e si individua un ancora piú antico sostrato di produzione trobadorica legata a quest’area.

This paper shows how the Troubadour manuscript tradition has spread to Tuscan area during the Thirteenth century; useful data are inferred from the analysis of both extant manuscripts and particularly significant texts. The study makes it possible to identify a path (Monferrato-Genoa-Malaspina) of privileged access of the texts to Tuscany since the Sixties of the Thirteenth century at least, and recognizes traces of minor traditions and older Provençal production connected to this region.

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Sezione
Saggi
Biografia autore

Stefano Resconi, Università degli Studi di Milano

Stefano Resconi è assegnista di ricerca in Filologia Romanza nell’Università degli Studi di Milano. Si interessa soprattutto di letteratura provenzale e lirica francese, con particolare attenzione alla loro ricezione in area italiana e ai problemi legati alla tradizione manoscritta. Nella sua bibliografia figurano anche contributi dedicati alla poesia dantesca e al romanzo francese antico.