Credenza e forma di vita

Autori

  • Marta Cassina

DOI:

https://doi.org/10.13130/2239-5474/7884

Parole chiave:

Wittgenstein, credenza religiosa, forma di vita, miracolo

Abstract

Come mostrare quel che non deve essere «predicato», né «fondato»? Che vuol dire convertirsi da un modo di vita a un altro? Può un’etica dell’«accettazione» significare qualcosa di diverso da un’etica della «rassegnazione»? L’autrice dell’articolo cercherà di offrire una risposta a simili domande, centrali per la riflessione di Wittgenstein sulla ‘forma di vita’ – concetto chiave della sua ultima filosofia, per quanto ancora ammantato di una certa ambiguità – a partire da una sua certa somiglianza «straordinaria» con l’interrogativo metodologico sollevato dall’universo della credenza religiosa.

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Pubblicato

2016-12-06

Fascicolo

Sezione

Metafisica trascendentale