Call for papers per il panel "Tracce umane nel paesaggio cavalleresco" per il Congresso ADI 2023
In vista del prossimo Congresso ADI Contemplare/abitare: la natura nella letteratura, che si terrà a Napoli dal 14 al 16 settembre 2023, la nostra rivista partecipa con il seguente panel, per il quale si possono presentare proposte di contributi fino all'8 giugno secondo le modalità indicate sul sito dell'Associazione.

Di seguito le indicazioni e l'abstract del panel. Chi volesse proporre un intervento può scriverci entro l'8 giugno al nostro indirizzo email: aoqu@unimi.it

Panel n° 63 TRACCE UMANE NEL PAESAGGIO CAVALLERESCO: LO SPAZIO ANTROPICO NEL POEMA IN OTTAVE DALLE ORIGINI AL SEICENTO

Proponenti:
Guglielmo Barucci
Sandra Carapezza
Michele Comelli
Cristina Zampese (Università degli Studi di Milano) aoqu@unimi.it

Castelli, palazzi, mura cittadine, ma anche villaggi e capanne pastorali dominano insieme ai campi di battaglia gli scenari della poesia cavalleresca ed eroica in ottave, da un lato per contrapporre la natura alla civiltà nelle varie declinazioni dello spazio antropico, dall’altro anche per mettere a nudo le ragioni della storia e dell’impegno umano nella storia: i segni che l’uomo lascia nel paesaggio sono infatti spesso occasioni di critica o riflessione sul senso politico, morale e culturale delle vicende umane (si pensi ai palazzi istoriati, ma anche ai palazzi fatati, ai sepolcri o ai monumenti che popolano i poemi narrativi). Il gruppo di ricerca “Ottava rima” dell’Università degli Studi di Milano, con la rivista scientifica «AOQU», propone un panel che si concentri sullo spazio antropico nel poema cavalleresco in ottave dalle Origini al Seicento, con l’invito a proposte di contributi che ripongano la loro attenzione sulla descrizione e funzione dell’impronta umana nel paesaggio all’interno del poema cavalleresco. I contributi potranno riguardare singoli episodi, singoli poemi oppure temi che ricorrono in opere diverse, purché si interroghino sul significato che di volta in volta acquisiscono le tracce del passaggio dell’uomo sul paesaggio naturale, sia a fini culturali, sia a fini politici o morali.