Rinnovamento epico: la "Tebaide" volgarizzata di Cornelio Bentivoglio d’Aragona
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Parole chiave

Giansenismo
Tasso
sublime
sensismo
Pier Jacopo Martelli

Come citare

Rabboni, R. (2020). Rinnovamento epico: la "Tebaide" volgarizzata di Cornelio Bentivoglio d’Aragona. AOQU (Achilles Orlando Quixote Ulysses). Rivista Di Epica, 1(I), 225–258. https://doi.org/10.13130/aoqu-01-07

Abstract

Il contributo verte sul ruolo di riformatore di Cornelio Bentivoglio d’Aragona, principe della Chiesa, letterato e protettore di letterati. Dopo aver animato la riscossa del teatro italiano, l’alto prelato scese in lizza personalmente contro le critiche mosse dai francesi all’epica italiana con la traduzione della Tebaide di Stazio. Il volgarizzamento riproponeva il modello tassiano e rinascimentale, ma aggiornato secondo un gusto che rimanda, da un lato, al debito con la poetica del sublime pseudo-longiniano; dall’altro, all’attualità politica, con una lettura “ideologica” del poema antico, che allude alle lacerazioni operate nel corpo della cristianità dalle dottrine riformate: che Bentivoglio aveva fronteggiato direttamente negli anni della sua militanza di nunzio pontificio a Parigi.

https://doi.org/10.13130/aoqu-01-07
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