«Senza metodo e senza imitazione». Proemi e congedi nel poema eroicomico della prima metà del Seicento
Antonio Possenti, Secchia rapita
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Parole chiave

eroicomico
parodia
narratore
metadiscorsività
satira
autobiografia

Come citare

Bellomo, L. (2022). «Senza metodo e senza imitazione». Proemi e congedi nel poema eroicomico della prima metà del Seicento. AOQU (Achilles Orlando Quixote Ulysses). Rivista Di Epica, 3(2), 51–89. https://doi.org/10.54103/2724-3346/19517

Abstract

Il saggio prende in esame la figura del narratore nei poemi riconducibili alla variegata galassia dell’eroicomico e composti entro la prima metà del Seicento. L’analisi si concentra in particolare sulle zone liminari del canto (proemio e congedo) e prova ad evidenziare il modo in ciascun poeta interpreta il ruolo della voce narrante, attribuendole con più o meno frequenza funzioni cognitive e/o metadiscorsive, e conferendole talora tratti autobiografici. Ne emerge un quadro sfaccettato, che conferma l’eterogeneità dei testi ascritti all’eroicomico e il rapporto in ogni opera differente con i grandi modelli cinquecenteschi del Furioso e della Liberata.

 

https://doi.org/10.54103/2724-3346/19517
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