Tra lessico e stile nell'italiano della migrazione
Contenuto principale dell'articolo
Abstract
Il contributo verifica alcuni degli aspetti stilistici e lessicali più singolari dell’italiano degli scrittori migranti. In particolare, è rilevata, in maniera trasversale, la proposizione di proverbi della lingua madre, spesso confrontati con equivalenti italiani; di frasi idiomatiche che rimandano ad un sistema di valori altro; di similitudini che propongono comparanti innovativi. Tra queste ultime, di notevole interesse sono quelle che presentano “migratismi” nella comparazione, ovvero parole della L1, designanti concetti od oggetti culturo-specifici, attestate con grande frequenza in queste opere. Pur con intenti in parte differenti, tali caratteristiche linguistiche sono osservabili anche nella più recente letteratura delle seconde generazioni, a ulteriore dimostrazione di come la lingua italiana si stia arricchendo di parole, frasi, immaginari inediti.
Dettagli dell'articolo
Questo lavoro è fornito con la licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Carte Romanze si serve di una licenza Creative Commons. Attraverso la licenza CC-BY-NC-ND gli autori conservano tutti i diritti economici e concedono alla rivista il diritto non esclusivo di pubblicazione, permettendo a chiunque di scaricare il contributo, di leggerlo e stamparlo. Ogni riuso deve prevedere la citazione virgolettata (o comunque riconoscibile), garantendo all’autore la proprietà intellettuale di quanto citato, e segnalando sempre e comunque la rivista come fonte (con l’indicazione dell’annata, del volume e delle pagine). Non è invece concessa a nessuno la modifica del contributo né il riuso per creare opere secondarie.
Quando siano rispettate le indicazioni di cui sopra, non è necessario richiedere ulteriori permessi di utilizzazione del materiale né all’autore né al comitato scientifico.