Sistema de valores y horizontes de expectativas en «El esclavo del demonio» de Mira de Amescua

Main Article Content

Maria Rosso
https://orcid.org/0000-0002-2353-6970

Abstract

In El esclavo del demonio, Mira de Amescua recovers the medieval theme of the pact with the devil and the educational ideology of humanist treatises to offer a moral teaching in line with the precepts of the Council of Trent. Lisarda’s rebellion is a transgressive act according to the principles spread in the treatises on women’s education (for example, in Vives and Luján). Don Gil’s sin reflects the fall of Luzbel and the confusion of Babel. In this context, the «ladder» acquires emblematic value as a desecrating inversion of the «mystical ladder». The spectacular recovery of the motive of the demonic pact and the battle of the angels materializes the idea of the possible salvation of the sinner who, by discarding the erroneous beliefs in predestination, collaborates with the grace of God.

Article Details

Section
Saggi
Author Biography

Maria Rosso, Università degli Studi di Milano

Maria Rosso è professore ordinario di Letteratura Spagnola presso l’Università degli Studi di Milano. Ha studiato testi e temi che coprono un’ampia traiettoria cronologica della letteratura spagnola, dal Medio Evo al Novecento, occupandosi di questioni filologiche, di intertestualità, di rapporti interculturali e dell’evoluzione ideologica di temi tradizionali (come la favola esopica, ma anche il patto diabolico e la stregoneria). Attualmente si occupa del trattamento letterario della violenza, soprattutto di genere, in prospettiva diacronica. Resta centrale l’interesse per l’opera cervantina e la letteratura dei Secoli d’Oro. Ha curato un’edizione critica delle opere di Garcilaso de la Vega (pubblicata dalla Real Academia Española, 1990), del Fabulario di Mey (Napoli, 2015) e della «Novela del más desdichado amante» di Jacinto Abad de Ayala (Madrid, 2021).