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Saggi per la call-sezione sottoposta a peer review

N. 3 (2021): Gradienti di liveness. Lo shaping socio-tecnico delle arti performative tra online e offline

Il Cinema VR come esperienza immersiva archi-schermica

DOI
https://doi.org/10.54103/connessioni/16835
Inviata
December 1, 2021
Pubblicato
2021-12-28

Abstract

Il saggio intende proporre una riflessione teorica nei confronti del Cinema VR, pratica artistica recente che ha visto la luce applicando l’apparato tecnico ed estetico della Virtual Reality alla narratività e agli stilemi cinematografici. Dopo una breve premessa etimologica attorno all’idea di immersività, utile a circoscrivere il campo d’indagine, viene introdotto l’oggetto di studio suddetto, cercando di analizzarne la natura mediale e descrivendo perciò quest’ultima attraverso alcune riflessioni di Citton e di Auslander. Ci si sofferma in seguito sul pensiero di Carbone e sulla sua “filosofia-schermi”, tentando di associare al Cinema VR l’“idea sensibile” di “archi-schermo”, attraverso un discorso sulla percezione tra corpo e schermo. Infine, dopo alcune precisazioni di carattere tecnico, si cerca di rilanciare il discorso teorico appoggiandosi all’analisi di D’Aloia, cercando di esplicitare quanto sviluppato lungo la trattazione applicandolo, evidenziandone così da ultimo anche possibili ampliamenti futuri.

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