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Saggi per la call-sezione sottoposta a peer review

No. 3 (2021): Gradienti di liveness. Lo shaping socio-tecnico delle arti performative tra online e offline

Une occupation performative. Les lieux culturels comme exercise de liveness et démocratie.

DOI
https://doi.org/10.54103/connessioni/16826
Soumise
November 29, 2021
Publié-e
2021-12-28

Résumé

Assumendo l’intrinseca democraticità della svolta performativa delle arti – la quale eccede il principio della proprietà privata sia per l’artista che per il fruitore – il presente contributo intende esplorare le esperienze in cui la creazione dell’artista si realizza nella sua abilitazione alla creazione collettiva, mobilitando il concetto di liveness come presenza e partecipazione. Il contributo, a seguito di una tipizzazione delle varie possibili declinazioni della pratica di squatting, intende restringere il focus sulla sua versione culturale, in quanto metodo performativo teso ad obiettivi estetici, comunicativi e politici. Attraverso l’interpretazione ermeneutica dei presupposti e del funzionamento di tali esperienze, nonchè il riferimento – seppur sintetico, per motivi di economicità della ricerca –  a casi di cultural squatting sul territorio italiano, sarà restituita una lettura di questi che li propone come momenti di attivazione e spazi d’intersezione dei diversi livelli di liveness, messi a disposizione nell’abilitazione dell’agency culturale e politica del pubblico in quanto collettività.