Autonomia o monopolio radicale
L'alternativa per un equilibrio ecologico secondo Ivan Illich
DOI:
https://doi.org/10.13130/2239-5474/15647Parole chiave:
Ivan Illich, autonomia, modernità, strumenti, ecologiaAbstract
L'articolo cerca di restituire il senso della prospettiva ecologica di Ivan Illich, pensatore e critico radicale della modernità, che egli cosidera l'esito del pervertimento del messaggio evangelico, operato dalla Chiesa romana. L'industrializzazione, conepita come effetto ultimo di quel tradimento, condanna l'essere umano a una condizione di dipendenza e subalternità rispetto alle merci prodotte sul mercato e ai servizi offerti dalle categorie di esperti competenti. In questo modo egli compromette, secondo Illich, il proprio rapporto con gli altri e con la Terra come sua dimora, rinchiudendosi nel guscio della propria individualità, prigioniero dei bisogni creati dal mercato. Ristabilire l'equilibrio ecologico per Illich è possibile solo attraverso un cambiamento sostanziale dei ritmi produttivi, per restituire all'uomo la padronanza degli strumenti e con essa la propria autonomia.
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