Immanenza assoluta
DOI:
https://doi.org/10.13130/2239-5474/4684Parole chiave:
filosofia, transindividuale, immanenza assolutaAbstract
La tesi che viene avanzata è quella della immanenza assoluta come via per la fondazione di una prassi effettivamente materialistica. Tale via è stata aperta nel pensiero novecentesco grazie ad un ripensamento complessivo dell’empirismo (empirismo radicale o trascendentale) che ha visto come protagonisti filosofi e indirizza di ricerca che, in alcuni casi, si esiterebbe a definire propriamente “materialisti”, ma che sono accomunati da una critica condivisa del “periplo” metafisico dell’idealismo e del dualismo costituito da: 1) affermazione della contingenza dell’ente, 2) tesi della finitezza come fondamento, 3) intenzionalità della coscienza e 4) da una antropologia filosofica basata sulla dimensione della mancanza e del lavoro. L’immanenza assoluta comporta una destituzione della tesi della “eccezione umana” ed una integrale naturalizzazione dell’uomo in un senso, però, non obiettivistico.
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