Immanenza assoluta

Autori

  • Rocco Ronchi Università degli Studi dell'Aquila

DOI:

https://doi.org/10.13130/2239-5474/4684

Parole chiave:

filosofia, transindividuale, immanenza assoluta

Abstract

La tesi che viene avanzata è quella della immanenza assoluta come via per la fondazione di una prassi effettivamente materialistica.  Tale via è stata aperta nel pensiero novecentesco grazie ad un ripensamento complessivo dell’empirismo (empirismo radicale o trascendentale) che ha visto come protagonisti filosofi e indirizza di ricerca che, in alcuni casi, si esiterebbe a definire propriamente “materialisti”, ma che sono accomunati da una critica condivisa del “periplo” metafisico dell’idealismo e del dualismo costituito da:  1) affermazione della contingenza dell’ente,  2) tesi della finitezza come fondamento,  3) intenzionalità della coscienza e  4) da una antropologia filosofica basata sulla dimensione della mancanza e del  lavoro.  L’immanenza assoluta comporta una destituzione della tesi della “eccezione umana” ed una integrale naturalizzazione dell’uomo in un senso, però, non obiettivistico.

Biografia autore

Rocco Ronchi, Università degli Studi dell'Aquila

Dipartimento di Studi Umanistici

Professore ordinario

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Pubblicato

2015-02-12

Fascicolo

Sezione

Atti