La pragmatica del vuoto in Nāgārjuna

Autori

  • Giacomo Foglietta

DOI:

https://doi.org/10.13130/2239-5474/966

Parole chiave:

Vuoto, nulla, inconsistenza, linguaggio, pragmatica

Abstract

L’articolo mira a evidenziare alcuni tratti significativi del pensiero di Nāgārjuna, vissuto in India attorno al primo secolo dopo Cristo, certamente una delle figure più importanti del pensiero buddhista. In una delle sue opere principali, le Strofe sulla via di mezzo, egli elabora in modo compiuto la nozione di ‘vuoto’, che diverrà uno dei concetti fondamentali di tutto il buddhismo successivo, dando vita alla ‘scuola del vuoto’, la quale avrà grande fortuna in Tibet, Cina e Giappone. Per vuoto non si intende certo il nulla, bensì l’inconsistenza rivelata dal reale quando considerato alla luce della critica di Nāgārjuna. Tale critica si esplica innanzitutto sul piano del linguaggio, e possiede quindi una evidente dimensione pragmatica.

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Pubblicato

2011-03-03

Fascicolo

Sezione

I confini dell’Occidente e il limite del pensiero