Whitehead's Interpretation of Plato’s «Receptacle» and the Parallels with the Concept of «Eternal Objects»

Autori

  • Jan Svoboda

DOI:

https://doi.org/10.13130/2239-5474/14036

Parole chiave:

processo e realtà, oggetti eterni di Whitehead, natura della chora, realismo moderato, concretismo, teoria generale dei sistemi, Ludwig von Bertalanffy

Abstract

Lo scopo di questo articolo è quello di descrivere la specifica interpretazione di Whitehead del concetto, originariamente platonico, di "ricettacolo" (hypodoché). Whitehead, in linea con la sua filosofia del processo, comprende il concetto di "ricettacolo" di Platone come un'unità personale, la quale, nel suo carattere strutturale, esprime il principio generale che determina la costituzione della nostra intera realtà. L'autore di questo articolo comincia con una breve descrizione del concetto di hypodoché di Platone. Successivamente, l'autore presenta la specifica interpretazione di Whitehead di tale concetto, così da elaborare i potenziali parallelismi tra l'interpretazione di Whitehead del concetto di hypodoché e il suo concetto di "oggetti eterni". Infine, l'autore tenta di trovare una risposta a una domanda filosofica fondamentale, ossia che cosa corrisponda nella realtà al concetto di Whitehead di "oggetti eterni". Secondo il suggerimento dell'autore, si può trovare una possibile risposta nella Teoria generale dei sistemi di Ludwig von Bertalanffy.

Pubblicato

2020-07-25