Eterotopia, tecnica di straniamento: luoghi e figure del soggetto in Foucault e Lévi-strauss
DOI:
https://doi.org/10.13130/2239-5474/2812Keywords:
Foucault, Lévi-Strauss, eterotopia, diversità culturaleAbstract
Questa ricerca, attraverso alcune letture incrociate di Michel Foucault e di Claude Lévi-Strauss, mette in luce l’attualità di due grandi pensatori che pongono al centro delle loro teorie il tema della distanza, dell’altro da sé e del ritorno a sé per comprendere il ruolo del soggetto nella civiltà occidentale. Al di là delle rilevanti differenze che li contraddistinguono, Foucault e Lévi-Strauss percorrono due cammini teorici volti a decostruire il rapporto tra verità e soggetto nella civiltà occidentale adottando una prospettiva della distanza e dell’allontanamento da sé, quali tecniche per comprendere se stessi. Da una parte il concetto foucaultiano di eterotopia, in quanto «spazio assolutamente altro», permette di comprendere i meccanismi attraverso i quali ci si proietta in un altrove senza luogo preciso per localizzare se stessi. Il campo dell’etnologia, sarà dunque letto attraverso la lente foucaultiana, quale «eterotopologia», o scienza eterotopica, per eccellenza. Dall’altra, questo concetto sarà analizzato alla luce di quello che Lévi-Strauss ha definito nel saggio sui Tre umanesimi una «tecnica dello straniamento», ovvero un metodo che permette di pensare se stessi grazie al confronto con l’Altro, con culture di altri luoghi ed altri tempi: per conoscere il soggetto che è l’uomo, non si può non prescindere da un lavoro di continui raffronti e paragoni tra diverse società nel tempo e nello spazio.
Downloads
Published
Issue
Section
License
- Authors retain copyright and grant the journal right of first publication with the work simultaneously licensed under a Creative Commons Attribution License that allows others to share the work with an acknowledgement of the work's authorship and initial publication in this journal.
- Authors are able to enter into separate, additional contractual arrangements for the non-exclusive distribution of the journal's published version of the work (e.g., post it to an institutional repository or publish it in a book), with an acknowledgement of its initial publication in this journal.
- Authors are permitted and encouraged to post their work online (e.g., in institutional repositories or on their website) prior to and during the submission process, as it can lead to productive exchanges, as well as earlier and greater citation of published work (See The Effect of Open Access).