La vita «interiore» del sé sociale: azione, socialità, e riflessività

Authors

  • Vincent Colapietro Professore di Filosofia alla Pennsylvania State University

DOI:

https://doi.org/10.13130/2239-5474/2869

Keywords:

Sociality, agency, reflexivity, interiority (or inwardness), intelligence, pragmatism, Emerson, Darwin, Dewey, Korsgaard

Abstract

Questo saggio offre un ritratto pragmatista del sé e dunque una descrizione che parte dalla premessa per cui il sé è anzitutto un attore sociale incarnato, situato, che possiede la capacità di un’effettiva autocritica. Così, oltre a evidenziare il ruolo dell’azione, l’autore sottolinea anche quello della socialità e della riflessività. A differenza di molti ritratti abbozzati da altri autori pragmatisti, quello presente cerca di rendere una più completa giustizia alla dimensione «interiore» della soggettività umana, soprattutto attraverso la costruzione dell’interiorità come riflessività (il rapporto del sé con se stesso)

Author Biography

Vincent Colapietro, Professore di Filosofia alla Pennsylvania State University

È stato presidente della Metaphysical Society of America, della Semiotic Society of America, e della Charles S. Peirce Society

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Published

2013-02-20