Come ripensare la teoria evoluzionistica. Una pluralità di pattern evolutivi

Autori

  • Telmo Pievani Dipartimento di Biologia, Università degli Studi di Padova

DOI:

https://doi.org/10.13130/2239-5474/10927

Parole chiave:

pattern evoluzionistici, pattern variazionali, pattern selettivi, pattern neutralistici, pattern macroevolutivi, programma di ricerca evoluzionistica, teoria gerarchica

Abstract

Recentemente, sulla rivista «Nature», i progressi empirici della teoria dell’evoluzione sono stati descritti nei termini di un confronto tra «riformisti», i quali auspicano una revisione dell’approccio neodarwiniano standard attraverso l’inclusione di fattori e processi fino ad ora trascurati, e «conservatori», secondo i quali l’attuale programma di ricerca evoluzionistico, basato sulla variazione genetica e sulla selezione naturale, «va bene così». Il dissidio, che concerne principalmente il problema del riduzionismo genetico, sembra non portare a nessun risultato. I riformisti mettono in luce dei fattori molto importanti, ma paiono non portare ancora nessuna proposta coerente quanto alla struttura di questa versione estesa della teoria evoluzionistica a venire. I conservatori si mettono sulla difensiva, facendo affidamento soltanto su quelle aggiunte che non modificano il nucleo neodarwiniano quanto ai suoi tratti essenziali, mantenendolo ben saldo nei vecchi connotati. Analizziamo qui il suddetto dibattito, proponendone un’interpretazione. La biologia evoluzionistica è un campo di ricerche in rapida espansione. L’oggetto del contendere è la modalità di estendere e aggiornare il nucleo centrale dell’eredità darwiniana. La nostra ipotesi è che, in campo biologico, si stia producendo un avanzamento del programma di ricerca evoluzionistico, la cui struttura è composta da una serie di pattern evolutivi integrabili e compatibili tra di loro. Nel corso della sua storia la biologia evoluzionistica si è infatti accresciuta tramite l’inclusione progressiva di modelli diversi, senza che questo significasse una revisione del nucleo della teoria. La «teoria gerarchica» di Niles Eldredge è un esempio di struttura globale (metateoria) che si propone come fine quello di incorporare e unificare i pattern evoluzionistici attualmente accettati.

 

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Pubblicato

2018-12-03