«Compagni in pragmatismo»: Giovanni Papini e William James

Autori

  • Daniele Fulvi

DOI:

https://doi.org/10.13130/2239-5474/6487

Parole chiave:

Pragmatismo, Papini, James, Bergson, metateoria dell’azione.

Abstract

L’articolo si propone di analizzare il pragmatismo di Giovanni Papini (indubbiamente il più illustre ed insolito dei pragmatisti italiani), riferendolo in particolar modo al rapporto con il pensiero di William James; nello specifico, si vuole mettere in luce come il rapporto tra Papini e James sia stato tanto di gradevole collaborazione quanto di reciproche influenza ed ammirazione. Per fare ciò, verranno ripercorse le tappe dello sviluppo della teoria pragmatista di Papini, evidenziandone sia il legame con la speculazione jamesiana (senza tuttavia trascurarne la componente bergsoniana) sia l’originalità e rilevanza teoretica, in grado di affermarsi anche oltre i confini nazionali.

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Pubblicato

2015-11-15

Fascicolo

Sezione

Pragmatismo e semiotica