Making computers noble. An experiment in automatic analysis of medieval texts
DOI:
https://doi.org/10.13130/2035-7362/6844Abstract
L’analisi informatica di testi filosofici, la creazione di database, ipertesti o edizioni elettroniche non costituiscono più unicamente una ricerca di frontiera, ma sono da molti anni una risorsa preziosa per gli studi umanistici. Ora, non si tratta di richiedere alle macchine un ulteriore sforzo per comprendere il linguaggio umano, quanto piuttosto di perfezionare gli strumenti affinché esse possano essere a tutti gli effetti collaboratori di ricerca. Questo articolo è concepito come il resoconto di un esperimento finalizzato a documentare come le associazioni lessicali di un gruppo selezionato di testi medievali possa offrire qualche suggerimento in merito ai loro contenuti teorici.
Computer analysis of texts, creation of databases hypertexts and digital editions are not the final frontier of research anymore. Quite the contrary, from many years they have been representing a significant contribution to medieval studies. Therefore, we do not mean to make the computer able to grasp the meaning of human language and penetrate its secrets, but rather we aim at improving their tools, so that they will become an even more efficient equipment employed in research activities. This paper is thought as a sort of technical report with the proposed task to verify if an automatic identification of some word associations within a selected groups of medieval writings produces suggestions on the subject of the processed texts, able to be used in a theoretical inquiry.
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