«Concessiones feudales iurisdictionum et regalium»: alcuni esempi di rendite signorili nella Lombardia nord-occidentale

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DOI:

https://doi.org/10.54103/2611-318X/12999

Parole chiave:

Signorie territoriali, rendite signorili, ducato di Milano, distretto di Novara, famiglia Borromeo, famiglia Crotti

Abstract

Il contributo analizza alcuni casi studio relativi al territorio della città e della diocesi di Novara, intesi come esemplari entro una generale indagine, tesa a mostrare l’incidenza economica e la resa effettiva degli introiti signorili. La ricerca ha preso le mosse dalla signoria episcopale su Vespolate a partire dal Duecento, e in seguito giunta, tramite complesse vicende, nelle mani dei Visconti, che l’attribuirono a più riprese a personaggi ad essi legati, come Stefano e Antonio Porro, o Francesco Barbavara. Si sono inoltre valutate le differenti tipologie di introiti percepiti dall’arcivescovo di Milano tra il 1379 e il 1382, relativi a trenta centri insediativi del Vergante. Tale territorio, strategicamente rilevante e di primaria importanza sotto il profilo commerciale, fu concesso in feudo nel corso del XV secolo ai Borromeo per intervento dei duchi milanesi, perennemente in cerca di finanziamenti e sovvenzioni in denaro. L’incremento delle signorie rurali e territoriali attraverso le concessioni feudali risulta ben visibile dall’analisi del caso di Vinzaglio, mentre tra le esemplificazioni utili ad approfondire le concessioni di signorie a condottieri e uomini d’arme, spicca quella di Briona, affidata a Giovanni Tornielli. Infine sono proposti i casi di Galliate, Intra, Pallanza e Cameri, a dimostrazione dei tentativi operati dalle comunità di scioglierli dalla sottomissione signorile.

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Pubblicato

2020-02-11

Come citare

Filippini, E. (2020) «“Concessiones feudales iurisdictionum et regalium”: alcuni esempi di rendite signorili nella Lombardia nord-occidentale», Studi di storia medioevale e di diplomatica - Nuova Serie, (2), pagg. 217–239. doi: 10.54103/2611-318X/12999.