A proposito della rendita signorile e delle sue scritture. Le castellanie degli Challant nella Valle d’Aosta (secc. XIV-XV)

Autori

DOI:

https://doi.org/10.54103/2611-318X/13000

Parole chiave:

Challant, castelli, signoria rurale, Valle d'Aosta, Medioevo

Abstract

Signori di un ampio territorio in Valle d’Aosta, gli Challant si presentano da un lato come il più pericoloso antagonista locale e dall’altro come il più efficace collaboratore politico dei conti, poi duchi di Savoia. L’ingresso nei gangli dell’amministrazione sabauda all’inizio del Trecento consente loro di apprendere direttamente le modalità di gestione delle castellanie, cellule base dell’organizzazione territoriale di quell’area. Tramite i castellani, gli Challant governano i loro domini ottenendo rendiconti contabili dai loro officiali. La documentazione di questo tipo giunta sino a noi e i testi delle franchigie concesse dai signori alle comunità locali consentono di formulare qualche riflessione a proposito della redditività di una castellania e di valutare la forza della signoria sulla base dei diritti di prelievo esercitati anche grazie al confronto con i dati provenienti dalle fonti sabaude. Dall’analisi emerge che la redditività della signoria degli Challant è quantificabile non tanto nella ricchezza dei proventi diretti, per così dire, ma nel riverbero politico dell’immagine di potere riflessa dai castelli e dal loro governo.

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Pubblicato

2020-02-11

Come citare

Del Bo, B. (2020) «A proposito della rendita signorile e delle sue scritture. Le castellanie degli Challant nella Valle d’Aosta (secc. XIV-XV)», Studi di storia medioevale e di diplomatica - Nuova Serie, (2), pagg. 243–261. doi: 10.54103/2611-318X/13000.