Su alcune presenze lombarde nella Chiesa volterrana del Trecento: Giovanni da Milano e Giovannino da Cremona
DOI:
https://doi.org/10.54103/2611-318X/14376Parole chiave:
Mobilità, Trecento, Toscana, Lombardia, Notariato, ChiesaAbstract
Il saggio intende mettere in luce i percorsi che condussero due lombardi, il notaio Giovannino da Cremona e il vicario Giovanni da Milano, nella Volterra trecentesca. Entrambi occuparono posizioni chiave nella Chiesa volterrana, l’uno diventando vicario del vescovo-eletto Aimerico Cathy, l’altro diventando notaio curiale. L’orizzonte storiografico è quello della mobilità del personale qualificato nell’Italia trecentesca, finora indagata soprattutto per il funzionariato laico, molto meno per quello ecclesiastico.