Su alcune presenze lombarde nella Chiesa volterrana del Trecento: Giovanni da Milano e Giovannino da Cremona

Autori

DOI:

https://doi.org/10.54103/2611-318X/14376

Parole chiave:

Mobilità, Trecento, Toscana, Lombardia, Notariato, Chiesa

Abstract

Il saggio intende mettere in luce i percorsi che condussero due lombardi, il notaio Giovannino da Cremona e il vicario Giovanni da Milano, nella Volterra trecentesca. Entrambi occuparono posizioni chiave nella Chiesa volterrana, l’uno diventando vicario del vescovo-eletto Aimerico Cathy, l’altro diventando notaio curiale. L’orizzonte storiografico è quello della mobilità del personale qualificato nell’Italia trecentesca, finora indagata soprattutto per il funzionariato laico, molto meno per quello ecclesiastico.

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Pubblicato

2020-12-23

Come citare

Paganelli, J. (2020) «Su alcune presenze lombarde nella Chiesa volterrana del Trecento: Giovanni da Milano e Giovannino da Cremona», Studi di storia medioevale e di diplomatica - Nuova Serie, (4), pagg. 89–112. doi: 10.54103/2611-318X/14376.

Fascicolo

Sezione

Saggi