Ospedali di passo sull’Appennino tosco-emiliano. Prato del Vescovo e Croce Brandegliana nelle proiezioni ecclesiastiche, economiche e militari di Pistoia (secoli XI-XIV)

Autori

DOI:

https://doi.org/10.54103/2611-318X/16152

Parole chiave:

Ospedali, Fortezze, Pistoia, Toscana, Montagna, Comune, Vescovo, Basso Medioevo

Abstract

L’intervento prende in esame due casi di studio dell’Appennino tosco-emiliano: l’ospedale intitolato a San Benedetto e a Sant’Antonino delle Alpi, detto anche di Prato del Vescovo, e l’ospedale della Croce Brandegliana. Erano entrambi ospedali di valico posti su due delle principali strade che collegavano Pistoia ai territori emiliani. Particolarmente interessanti appaiono le vicende due e trecentesche di questi due enti (sorti a fine XI secolo), che conobbero il passaggio dalla giurisdizione ecclesiastica a quella comunale, l’ampliamento delle funzioni espletate, la progressiva riduzione della comunità ospedaliera fino al trasferimento in città o alla sua scomparsa. Nel tentativo di comprendere le ragioni di queste evoluzioni, nel contributo ci si sofferma sul significato assunto dalla costituzione di una rete ospedaliera per la colonizzazione ecclesiastica della zona; sulle conseguenze nell’indirizzamento militare delle attività ospedaliere derivante dall’affermazione del comune come forza politica; e infine sugli effetti di fenomeni di carattere climatico, fazionario e religioso nella configurazione del paesaggio assistenziale.

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Pubblicato

2022-01-12

Come citare

Gazzini, M. (2022) «Ospedali di passo sull’Appennino tosco-emiliano. Prato del Vescovo e Croce Brandegliana nelle proiezioni ecclesiastiche, economiche e militari di Pistoia (secoli XI-XIV)», Studi di storia medioevale e di diplomatica - Nuova Serie, (5), pagg. 321–355. doi: 10.54103/2611-318X/16152.